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Biografia e Attività

(Ortona, 7 settembre 1892 – Milano, 31 agosto 1989) è stato un famoso paesaggista crepuscolare italiano.

Nasce in una famiglia numerosa con sei fratelli e sorelle, padre, madre, nonno e due zie.
Figlio del sarto del paese (ma anche bravo pittore, ceramista e litografo), Michele è un pessimo studente con risultati molto scadenti e, dopo l’ennesima bocciatura, il padre lo porta nel suo laboratorio cromolitografico dove Michele prende dimestichezza con gli arnesi del mestiere ed esegue gli esercizi che suo padre gli suggerisce, copia i disegni di Leonardo e Botticelli ma anche grandi bocche e nasi che suo padre disegna per lui.

Già nel 1907 Michele può così mettere in mostra i suoi lavori a Milano, l’anno successivo a Torino e nel 1909 alla Galleria Druet di Parigi. I primi lavori vengono eseguiti “dal vero”, utilizzando il pastello, seguendo la stagione simbolista e privilegiando la forza del colore.
Cascella applica la logica dell’arte come gliel’ha insegnata suo padre, paragonandola ad una melodia.

Cascella viene chiamato alle armi all’inizio della Prima Guerra Mondiale, ma porta con sé anche tele e colori e fissa così i ricordi della vita militare (alcune opere sono esposte al Museo del Risorgimento e nelle Raccolte Storiche di Milano).
Alla fine della guerra Cascella si stabilisce a Milano e si dedica alle incisioni e alla ceramica (solo più avanti tornerà all’acquarello e alla pittura ad olio).

Nel 1924 espone per la prima volta alla Biennale di Venezia e nel 1925 organizza una personale alla Galleria Pesaro di Milano.

Le sue vedute urbane e marine e i ritratti femminili riscuotono subito un grande successo e dal 1928 al 1942 viene invitato ogni anno alla Biennale di Venezia dove nel 1942 ottiene addirittura una sala personale.

Negli anni Trenta Cascella utilizza la tecnica dell’acquarello per riprodurre vedute e scorci di città che espone a Londra, Parigi e Bruxelles, diventando uno dei pittori più amati dal grande pubblico non solo italiano.

Nel 1933 Cascella collabora con il “Corriere della Sera” con disegni di importanti località italiane e nel 1934 soggiorna in Libia e la Principessa di Piemonte gli chiede di eseguire dei dipinti sui paesaggi dell’Italia meridionale.

Nel 1937 vince la medaglia d’oro alla Exposition Universelle di Parigi.

Negli anni dopo il 1940 i soggetti più amati da Cascella sono fiori, nature morte, campi di grano e di papaveri, paesaggi abruzzesi e Portofino (olio, acquarello, pastello e litografia).

Negli anni Cinquanta e Sessanta espone invece a Parigi, con sempre maggior successo.

Il Maestro muore a Milano a 91 anni dopo aver dedicato tutta la sua vita alla pittura.

Opere dell'autore